Un corpo, molte funzioni
99% matita
Grintosamente pocket
L’ultimo progetto di Achille Castiglioni.
Nel 2001 Achille Castiglioni insieme all’amico e architetto Gianfranco Cavaglià si confronta con l’importanza ed il significato di impugnatura. Insieme progettano un set di matite e penne creandone vari prototipi in legno fino ad oggi custoditi nell’archivio Castiglioni. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sull’importanza della matita come strumento quotidiano e tramite per esprimere idee, visioni e pensieri. Per questi strumenti di scrittura e di disegno pensarono a una forma trilobata ad archi che, grazie alle sue caratteristiche funzionali, concretizzasse la vera alleanza tra mente, mano e oggetto.
“…Se ne sentiva la mancanza…” “di” Achille Castiglioni (G. Cavaglià)
I disegni su carta di Castiglioni e Cavaglià esprimono precise volontà concettuali ed estetiche a cui il Team EGOUNDESIGN ha apportato le proprie intuizioni e il proprio expertise tecnico.
Tutto comincia da una matita
Il grafene è un materiale ottenuto in laboratorio dall’esfoliazione della grafite ed è costituito da uno strato monoatomico di carbonio, organizzato secondo una struttura cristallina a celle esagonali. Il suo ridottissimo spessore di 0,3 nanometri permette di definirlo un materiale bidimensionale. Ha la resistenza teorica del diamante e la flessibilità della plastica. Flessibile, sottile, resistente, impermeabile e sostenibile, il grafene è il materiale del nuovo millennio con radici antiche, la grafite, che affondano nella nostra quotidianità, la matita.
Se puoi sognarlo puoi stamparlo
Nell’additive manufacturing partendo da uno spazio vuoto, la macchina è in grado di depositare materiale solo dove è necessario, strato per strato, fino alla realizzazione del pezzo completo. In questa tipologia di lavorazione, la ricerca dei materiali è fondamentale. Per quanto riguarda la stampa 3D si utilizzano polimeri plastici innovativi e soprattutto biodegradabili. Nella stampa FDM (Fused Deposition Modeling) i polimeri vengono prodotti sotto forma di filamenti.
“Se non siete curiosi, lasciate perdere”
“Dare un nome agli oggetti: un atto di progettazione”
3, le dita che impugnano la matita
3, gli archi che rendono lo strumento a forma trilobata
3, gli utensili progettati e le tipologie di scrittura
3, i partner nel progetto: A. Castiglioni, G. Cavaglià, il Team EGOUNDESIGN
3, le generazioni coinvolte nella realizzazione del progetto
Sono gli anni dalla nascita di Achille Castiglioni (1918) alla realizzazione e presentazione al pubblico del Progetto di scrittura dei due architetti Castiglioni e Cavaglià (2021).
Perchè
Come
Quando
I Maestri progettano insieme un set di matite e penne e ne creano vari prototipi fatti realizzare in legno dalla bottega di Pier Luigi Ghianda custoditi fino ad oggi nell’archivio della Fondazione Achille Castiglioni. L’obiettivo è quello di esaltare e richiamare l’attenzione sull’importanza della scrittura come azione quotidiano e come tramite per esprimere idee e pensieri. L’abbandono progressivo della scrittura manuale e il conseguente abbandono della calligrafia come espressione del carattere e della peculiarità della personalità di colui che scrive, implica un decadimento della socialità e della creatività. E poi… cosa c’è di più intimo, introspettivo e funzionale dell’uso della matita e della penna?
SI PUÒ FARE ALTRO
La forma trilobata
La singolare forma risulta essere nitida, seppur complessa da realizzare sul manufatto, ergonomica e adatta ad essere impugnata dalle tre dita. Consente all’oggetto di scrittura di non scivolare sul tavolo come invece tutte le altre penne a sezione circolare e “questo aspetto ci sembrava di qualche interesse”, ricorda sorridendo Cavaglià. Strumenti che propongono un nuovo e particolare comportamento: tatto e uso divengono un particolarissimo modo di espressione e allo stesso tempo creano un connubio ideale tra progetto e utilizzatore.
Materiale grafene
Tutto comincia da una matita
Il grafene è un materiale ottenuto in laboratorio dall’esfoliazione della grafite ed è costituito da uno strato monoatomico di carbonio, organizzato secondo una struttura cristallina a celle esagonali. Il suo ridottissimo spessore di 0,3 nanometri permette di definirlo un materiale bidimensionale. Ha la resistenza teorica del diamante e la flessibilità della plastica. Flessibile, sottile, resistente, impermeabile e sostenibile, il grafene è il materiale del nuovo millennio con radici antiche, la grafite, che affondano nella quotidianità di tutti, la matita.
Custodisci la traccia
La linea di congiuntura lungo il corpo dell’oggetto certifica la lentezza e la precisione produttiva di ogni singolo pezzo, esaltandone il valore del tempo e la qualità della produzione a stampa tridimensionale. Ogni manufatto diventa ancora più pregiato grazie al proprio segno, come una cicatrice, irripetibile ed unico per la texture ricavata dalla lavorazione del filamento in grafene, per la gradevolezza tattile e per l’estetica del colore naturale privo di ulteriori finiture.
“Essere orgogliosi delle proprie cicatrici”
(P. Coelho)